Edoardo Penoncini
Il viandante si riconosce dopo / che è passato, sparendo nel nebbione (Boris Pasternak)
“Perché questo paese mi pare certe volte più vero di ogni altra parte del mondo che conosco? E quale paese: quello di adesso, di cui ormai si riesce appena a seguire tutte le novità; o quell’altro che conoscevo così bene, di quando si era bambini e ragazzi, e ciò che ne sopravvive nella gente che invecchia? O piuttosto l’altro ancora, quello dei vecchi di allora, che alla mia generazione pareva già antico e favoloso? È difficile dire.”
(Luigi Meneghello)
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“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.”
(Cesare Pavese)

Campanile di Ambrogio
Fotografia Adler Zappaterra
L’è al mè bóragh, tré strad e n’iƞcróś
s’al dos d’la céśa e da lì ill scàpa vié
iƞchiéti iƞ mèź a dill cà iƞvciàdi mal
e dill pusióƞ ch’ill faśéa udór d’féƞ.
L’è al mè bóragh, al lóga tre vciarléti
a’ƞ gh’à più gnaƞch uƞ prèt ch’al sié tut so
ill fèst j’è chi ruglòt ad stiàƞ s’la piaza
coll solit ciacar s’al témp e s’i mort.
E al mè bóragh, aƞ só più cóm farmàram
a’m vàƞza da cuntàr j’amìgh ch’j’è ’ndà
aƞch ciacaràr in dialèt a’ƞ sént più
a rèsta la céśa e la porta d’bróƞź
coƞ la Via Crucis riflès dal mè bóragh.